Breaking Bad: dove eravamo rimasti?

Se ripenso al finale della terza stagione di Breaking Bad, mi vengono ancora i brividi. Un cliffhanger storico che ha tenuto i fan di questa stupenda serie (e quindi anche noi) col fiato sospeso, pronto a essere ripreso il 17 luglio, quando andrà in onda la tanto agognata 4×01. Già, ma dove avevamo lasciato l’ormai mitico Walter White e il suo fido assistente Jesse Pinkman? Rinfreschiamoci la memoria assieme, prima di tuffarci in una nuova stagione, che scommetto a occhi chiusi sarà… stupefacente.

L’ultima immagine che abbiamo di Breaking Bad è quella che forse simboleggia più di tutte la caduta verso gli inferi della coppia White-Pinkman: il buco nero della canna della pistola di Jesse puntata in faccia al nuovo aiutante di Walter, Gale. “Full Measure” (in coppia con la 3×12, “Half Measures”, forse ancora più bella dell’ultima puntata) ci lasciava spiazzati, al punto da chiederci dove un uomo mite e un ragazzo scapestrato possano effettivamente arrivare.
La trasformazione avvenuta nei due personaggi, soprattutto in Walter, aveva cominciato a manifestarsi già nel corso della seconda stagione (e più precisamente nella 2×12 “Phoenix”) quando la fidanzata di Jesse, Jane, viene lasciata morire dal professore. Ecco, nella terza stagione questa caduta verso un fondo nerissimo dei due personaggi si farà sempre più marcata. Walter è ormai diventato un pezzo grosso della malavita, e nell’ultima stagione dovrà affrontare la minaccia dei fratelli messicani, vera e propria nemesi, che faranno crescere la tensione a livelli inimmaginabili.
Oltre che i conflitti faccia a faccia, Walter dovrà affrontare anche quelli forse più pesanti del senso di colpa: per cercare di salvare la sua famiglia dalla bancarotta è andato incontro alla distruzione del suo matrimonio e dei suoi rapporti familiari, fino ad arrivare a disintegrare, di riflesso, anche la vita di altre persone. Infatti vi ricorderete benissimo dell’incidente aereo della 2×13 “ABQ”, dovuto alla disattenzione del padre di Jane, distrutto dal dolore per la perdita della figlia. Una catena di eventi che ha avuto origine dalla scelta di Walter di diventare un malvivente: si capisce quindi il perchè del suo tormento interiore.

L’aver parlato dei due messicani mi fa venire in mente una delle scene meglio girate degli ultimi anni: il finale della 3×07 “One Minute” è una di quelle cose che ti fanno apprezzare una serie e il cinema in generale. Qui il protagonista indiscusso (oltre ovviamente ai due pazzi sanguinari di origine centroamericana) è Hank Schrader, il cognato di Walter, nonché mio personaggio preferito. Hank è stato solo una figura in ombra nella prima stagione, è cresciuto notevolmente nella seconda, arrivando ad avere un ruolo fondamentale nella terza: una sorta di terzo protagonista. Dicevo, l’importanza che ha investito Hank deriva dal fatto che arriva a pochissimo dallo scoprire Jesse e Walter (nell’altra memorabile scena del camper, nella 3×06 “Sunset”): la tensione è anche qui a mille, magistralmente ottenuta anche grazie al finale amarissimo di puntata, dove Walter gioca coi sentimenti del cognato pur di farlo allontanare il più possibile.
Nella seconda parte di stagione vedremo Hank disteso in un letto, incapace di fare le cose di tutti i giorni, dopo l’attentato subito da parte dei due messicani. Anche in questa parte con meno azione, il personaggio di Hank ne uscirà ancora più importante e apprezzato di prima.

Ma non possiamo nemmeno dimenticarci dell’altro pezzo di quadro che Walter è riuscito a mandare in frantumi grazie al suo “lavoro”: la tanto amata moglie Skyler, che nella terza stagione scopriamo essere anche molto sexy e provocante. La storia che costruisce col suo capo, infatti, occupa una parte significativa del racconto e rende ancora più drammatica la situazione di Walter, relegato in un appartamento squallido, tutto solo. L’atteggiamento della bionda era assolutamente imprevedibile fino alla seconda stagione: anche qui c’è stata la bravura degli autori nel far diventare anche lei un personaggio oscuro e molto più complesso di quanto sembrasse.
Nel finale di stagione, però, capiremo che tutto l’amore che provava per suo marito non è magicamente sparito da un giorno all’altro, anche se sarebbe potuto essere del tutto comprensibile: infatti Skyler tenterà di aiutare il marito nel suo lavoro, arrivato ormai ad un punto di non ritorno.

Tutto questo porterà al finale che già vi ho ricordato prima, ma un accenno va fatto per forza anche alla penultima puntata, e cioè “Half Measures”. Quell’episodio ci fa vedere a chiare lettere quanto Walter tenga a Jesse, che come al solito vuol far di testa sua, rischiando seriamente la pelle. Il finale di puntata, con l’entrata in scena della macchina di “Heisenberg” che travolge i due malviventi, è un altro punto di rottura deciso col professore che avevamo imparato a conoscere: per non parlare degli ultimi secondi, quando proprio Walter spara in testa all’uomo a terra e sussurra a Jesse: “Run”. Penso che poche altre serie tv abbiano raggiunto un livello così alto.

Un ultimo accenno anche al rapporto particolare che c’è tra Walter e Gus, il proprietario di Pollos (e evidentemente non solo di quello): i due a prima vista, e dopo i primi contatti, sembrano assolutamente due signori del crimine, che quasi non c’entrano nulla con tutto quello che sta loro intorno. Invece poi la relazione si scoprirà molto più intricata e complessa del previsto, dato che sia Walter sia Gus riescono, dietro alla loro pacifica facciata, ad essere molto cinici e freddi nei momenti di più alta tensione della loro malavitosa storia.

Non è stato facile fare un riassunto dell’ultima stagione di una serie così articolata in poco spazio, ma se siete giunti qui come noi in attesa della quarta stagione, saprete meglio di noi quanto è stato narrato l’anno scorso. L’attesa è finita, dunque, e ci apprestiamo a goderci la nuova annata di uno show che rimarrà nella storia della televisione.

Informazioni su Ste Porta

Avendo sempre avuto delusioni nei rapporti col gentil sesso, si è tuffato nel mondo della finzione filmica (tv e non), partendo da Lost, passando per Fringe e Breaking Bad, arrivando a Dexter. Guarda tutto quello che c'è di guardabile (ebbene sì, ha visto anche tutto Flash Forward), cercando il senso della vita in una pellicola cinematografica. Si diletta a scrivere recensioni di serie tv, sperando un giorno di precipitare con un aereo su un'isola misteriosa, piena di botole nascoste. E' stato fidanzato per qualche anno con Evangeline Lilly, ma lei non l'ha mai saputo. Sapete, la distanza. Raccoglie citazioni improbabili di chiunque, ha letto il 95% di quello che ha scritto Stephen King e non ha ancora trovato il senso della vita... ma Dexter Morgan gli sta dando qualche bella dritta.

Pubblicato il 15 luglio 2011, in Breaking Bad con tag . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.

  1. Non vedo l’ora…

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